Il Ministero dell’Istruzione non ha fondi assicurati per gli appalti al momento, aspetterà i fondi dal bilancio per i prossimi 4 anni
I processi innovativi nel sistema educativo bulgaro non procedono con ritmi particolarmente rapidi e di successo. Senza essere direttamente collegato all’istruzione, uno di questi processi è l’elettrificazione degli autobus con cui i bambini vanno a scuola. L’idea del Ministero dell’Istruzione e della Scienza (MES) è che gli autobus elettrici entrino come mezzo di trasporto regolare per quegli studenti che utilizzano il trasporto speciale da un centro abitato all’altro. Secondo i dati più recenti dell’Istituto Nazionale di Statistica, gli studenti pendolari dalla 1ª alla 12ª classe sono oltre 90.000 e tutti studiano in un centro abitato diverso da quello in cui vivono. Dal 2005, quando sono stati acquistati i primi autobus scolastici, fino ad oggi il MES ha acquistato e trasferito a comuni e scuole oltre 1700 veicoli a motore. Il trasferimento degli autobus alle scuole comunali avviene prioritariamente proprio nelle aree in cui studiano bambini provenienti da altri centri abitati e in cui ci sono scuole in centri abitati difficilmente accessibili. Alla fine del 2022 il governo ha previsto e stanziato 44 milioni di leva per autobus scolastici, fondi che furono allora destinati al rinnovo del parco automezzi ammortizzato, poiché la sua manutenzione è un problema perenne per le amministrazioni comunali e scolastiche. Ora il MES prevede l’acquisto per la prima volta di e-bus. A tal fine, il ministero ha indetto una gara d’appalto pubblica del valore di 23 milioni di leva, IVA esclusa. Per questo appalto, tuttavia, non sono previsti fondi nel bilancio del ministero per quest’anno. Dovranno arrivare a rate dal bilancio statale nei prossimi quattro anni. Allo stesso modo – senza fondi assicurati, parallelamente all’appalto per gli elettrobus, il dicastero dell’istruzione ha anche indetto un appalto per veicoli a benzina o diesel del valore di 13,6 milioni di leva, anch’esso mediante accordi quadro per i prossimi 4 anni.
Gara d’appalto senza fondi
La gara d’appalto pubblica avente ad oggetto “Fornitura e manutenzione in garanzia di veicoli elettrici” è suddivisa in 10 lotti distinti, per ciascuno dei quali dovrà essere concluso un accordo quadro con un solo operatore economico. I lotti distinti comprendono diversi tipi di veicoli, a partire da quelli piccoli con 4+1 posti fino ad arrivare a quelli grandi con 49+1 posti.La durata di ogni accordo, secondo la documentazione di gara pubblicata nel registro, è di 4 anni, e il valore complessivo previsto per tutti i lotti per i quattro anni di esecuzione degli accordi quadro è di 23 milioni di leva, IVA esclusa.”Al momento dell’appalto nel bilancio della stazione appaltante non sono stati stanziati fondi per l’acquisto di autobus scolastici elettrici, né per il rinnovo del parco auto del Ministero e delle sue amministrazioni territoriali con nuove autovetture elettriche”, si legge tuttavia nella documentazione. Secondo il documento, inoltre, la stazione appaltante (il MES) “sulla base dell’esperienza degli anni precedenti, presuppone che nei prossimi 4 anni, in relazione alle necessità e alle esigenze, si troveranno possibilità di bilancio per garantire in media circa 6,9 milioni di leva (IVA inclusa) all’anno per l’acquisto centralizzato di VE (veicoli elettrici), il che presuppone che il valore previsto dell’appalto per l’intero periodo di 4 anni sia fissato a 23 milioni di leva, IVA esclusa”. Nella documentazione è indicato anche il valore previsto degli affidamenti per ciascuno degli accordi quadro per il periodo della loro esecuzione per lotto. Il criterio principale per la selezione sarà il miglior rapporto qualità/prezzo, nonché il consumo di elettricità, la garanzia e il termine di consegna, chiariscono dal MES.
Non è chiaro quanti saranno
Nel bilancio del MES di norma non sono previsti fondi annuali regolari per la sostituzione e l’acquisto di autobus scolastici. Per coprire queste esigenze finora sono stati utilizzati fondi mirati dai programmi nazionali o fondi derivanti da risparmi di bilancio, o fondi aggiuntivi stanziati con decisione del governo. Non è chiaro quanti nuovi autobus elettrici saranno acquistati questa volta con i 23 milioni di leva, né quale sarà la loro distribuzione in tutto il paese. Il MES offre regolarmente a tutti i comuni e le scuole la possibilità di candidarsi per ricevere autobus scolastici, inviando allo stesso tempo un resoconto sullo stato tecnico dei loro attuali mezzi di trasporto.
Così facciamo di solito
Di norma, in presenza di risorse finanziarie, il MES affida la fornitura degli autobus scolastici, per poi trasferirli gratuitamente in proprietà ai comuni e alle scuole. Secondo un estratto dal registro degli appalti pubblici, allo stesso modo è stata elaborata anche la gara da 40 milioni di leva per l’acquisto di veicoli per le esigenze del MES, indetta a metà novembre 2022, e i fondi per il suo finanziamento sono stati approvati e stanziati con una decisione del governo provvisorio di Galab Donev alla fine di novembre dello stesso anno.